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Kubrick porno

 
 

Stanley Kubrick ebbe, tra i tanti sogni nel cassetto, due progetti irrealizzati che gli stavano particolarmente a cuore: la vita di Napoleone e un film porno. 

Un autentico film porno, realizzato con la stessa maniacale cura delle altre sue produzioni.

Il film doveva intitolarsi Blue Movie (in gergo statunitense, "film a luci rosse") ed era basato sull'omonimo romanzo di Terry Southern (1924-1995), sceneggiatore de Il Dottor Stranamore ma anche di Barbarella e Easy Rider.

Southern organizzò a Kubrick proiezioni hard a domicilio e pare che quest'ultimo si entusiasmasse, dicendo: "Sarebbe eccezionale fare un porno coi mezzi degli Studios". 

Avrebbe dovuto essere il primo porno di Hollywood ad alto budget, con celebri star coinvolte in rapporti sessuali completi, senza controfigure.

 

"È stato lui a darmi l'idea. Una sera, stavamo lavorando a Stranamore, qualcuno ha portato a casa sua un film porno. Lo facemmo partire. Ben presto, Stanley si alzò e lasciò la stanza. Noi continuammo a guardare ancora un po', poi lo bloccammo. 
Più tardi Kubrick disse «Sarebbe bello se si potesse girarne uno con tutti i mezzi normalmente a disposizione». Quando tornai negli U.S.A. cominciai a scrivere un romanzo su questo spunto, e di tanto in tanto gliene mandavo dei brani. 
Conservo ancora un suo telegramma che dice "La tua descrizione del pompino nella scena con l'attrice stile Jeanne Moreau, è la più bella di sempre".

Da un'intervista a Terry Southern, tratta dal sito de "L'Espresso"

 

 

Blue movie è un affresco (porno) sul mondo del cinema e su tutte le implicazioni sessuali che concorrono a produrre un film prima, durante e dopo le riprese. 

Il romanzo racconta la storia di Boris Adrian, un regista "autore" nell'accezione europea del termine, carico di Oscar, Palme d'Oro e Leoni d'Oro che, dopo aver visto durante un party un filmetto porno di infima qualità, decide di realizzare un blue movie “artistico”, a episodi, con veri attori e grande dispendio di risorse. 

 

Nel romanzo si legge: «Secondo lui (Boris Adrian, N.d.R.), i film porno senza volerlo toccavano nodi estetici cruciali nel cinema contemporaneo più di quanto non facessero quelli dei grandi registi, lui compreso. Era ben consapevole che per libertà d'espressione, sperimentalismo, il cinema era sempre rimasto indietro rispetto alla letteratura e, negli ultimi anni, persino rispetto al teatro. Erotismo realistico ed esteticamente pregevole abbondava in ogni manifestazione della prosa contemporanea, perché niente di simile era mai stato ottenuto, e neppure seriamente tentato, in un film?».

 

Boris trova mezzi e disponibilità per girare il film nel bacchettone Liechtenstein che accetta di finanziare il film (unica clausola, per non adirare il vescovo, è che gli abitanti del Granducato non vedano mai il film) sperando però che venga proibito nei paesi circostanti: Svizzera, Germania e Austria. 

In questo modo torme di turisti si sarebbero recati in Liechtenstein e avrebbero risollevato l'economia locale.

Boris inizia a girare ma ben presto deve fronteggiare le bizze di una delle attrici, le ingerenze del produttore e gli strali del Vaticano.

 

Del romanzo si innamorò Ringo Starr, amico di Southern (che tra l'altro compare sulla copertina del mitico Sergeant Pepper's dei Beatles), che ne acquistò i diritti per trarne un film con la regia di Mike Nichols (allora molto popolare grazie al grande successo de Il laureato) e con Julie Andrews tra le protagoniste. 

Il progetto fallì, confermando l'intuizione di Boris Adrian: l'erotismo è una barriera quasi insormontabile che si erge tra cinema e letteratura. 

Barriera che Kubrick ha in seguito demolito girando Arancia meccanica ed Eyes Wide Shut.